martedì 21 febbraio 2012

Eccolo... il primo fallimento...

Questa settimana ho voluto preparare una crostata alle fragole, ma un inconveniente ha rovinato l'intero dolce... nel preparare la crema chibouste (composta da pasticcera e meringa) ho dimenticato di aggiungere la colla di pesce ed il composto si è praticamente liquefatto!!!! Neanche il congelatore è riuscito a salvarmi!
Fortuna che nelle preparazioni delle basi abbondo sempre... così sono riuscita a preparare una seconda crostata guarnita con la semplice crema pasticcera che mi era avanzata!
Morale della favola... Rimando la preparazione della chibuste e mi godo la crostata crema e fragole!! ;)


Per la pasta frolla
250g di farina
150g di burro a temperatura ambiente
100g di zucchero a velo
40g di tuorli (circa 2)
0,5g di sale
q.b. di semi di vaniglia e buccia di limone

Preparazione
Disporre la farina e lo zucchero a fontana, nel centro aggiungere il burro a pezzetti, il sale, gli aromi ed iniziare ad impastare. Aggiungere poi i tuorli e lavorare l'impasto fino a formare un panetto sodo. Lasciare riposare in frigorifero.

NB: la ricetta della crema pasticcera è la solita presente negli altri post (la proporzione è su 300ml di latte).

Per quanto riguarda le fragole, ho evitato di zuccherarle ma piuttosto le ho mescolate con un pò di marmellata di fragole per intensificarne il sapore dato che non sono di stagione e dunque non proprio saporite!

Montaggio del dolce
Stendere la pasta frolla e rivestire un ruoto imburrato (diametro di 22cm), bucherellare il fondo per non farla gonfiare e cuocerla in forno ventilato a 180° per 20/25 minuti.
Farla raffreddare molto bene prima di toglierla dal ruoto per metterla nel piatto da portata. Sul fondo fare uno strato sottile di marmellata di fragole, ricoprire con la crema e poi con le fragole e...

Bon Apetit!

giovedì 16 febbraio 2012

Secondo Esperimento: lo Zuccotto!

Cruda o cotta?!
Lo scorso fine settimana ho deciso di mettermi alla prova con la meringa all'italiana, la cui preparazione è semplicissima da descrivere: è necessario versare a filo lo zucchero riscaldato fino a 121° negli albumi semimontati, mentre questi continuano a montare.
Premesso che ho l'abitudine di non mangiare nulla che sia crudo o poco cotto - dal pesce, alla bistecca, alle uova - ho pensato innanzitutto di informarmi su questa metodologia di preparazione della meringa, volendo appurare che fosse realmente una "cottura". Sapere di non dover cuocere al forno o sul fuoco, mi ha sempre frenato per la paura che, in qualche modo, l'albume non fosse cotto... ignorantemente!
In realtà la temperatura elevata dello zucchero permette la pastorizzazione dell'uovo che, dunque, risulta a tutti gli effetti cotto! Anche le donne incinte possono mangiare la meringa così preparata!
Rassicurata su questo fronte, ho scelto di preparare un dolce che prevedesse l'utilizzo della meringa, appunto, e così sono arrivata allo zuccotto.. elaborato ma davvero squisito! 
Le mie solite "cavie" potrebbero testimoniarlo! E dunque... buon lavoro!!

PS: quasi dimenticavo... non potete iniziare a prearare questa ricetta senza prima esservi munite di un termometro che abbia la sensibilità di 1 grado e che possa arrivare a misurare una temperatura almeno di 125°!

Per il pan di spagna:
250g di uova
175g di zucchero
150g di farina con 50g di fecola di patate
i semi di mezza bacca di vaniglia

Procedimento
Montate a lungo con il frullino le uova con lo zucchero fino a raggiungere una consistenza cremosa. Insaporite con semi di vaniglia e aggiungete la farina e la fecola (miscelate insieme e setacciate) mescolando il tutto a mano con una spatola dal basso verso l'alto. Riversate l'impasto in un ruoto (io l'ho scelto rttangolare perchè risulta poi più comodo poi tagliarlo a fette) imburrato ed infarinato e fate cuocere in forno ventilato a 180° per 15-20 min (consiglio di fare la prova dello spaghetto dopo 15 minuti per decidere se proseguire o meno nella cottura... il pan di spagna dovrà essere dorato ma non dovrà scurirsi troppo).
Nella preparazione dello zuccotto potrebbe avanzarvene un pò... ma vi assicuro che non avrete difficoltà a trovare qualcuno che si "sacrifichi" a mangiarlo, magari con un pò di marmellata! 

Per la bagna allo Strega
Far sciogliere sul fuoco 100g di zucchero in 100g di acqua; far raffreddare la miscela ed aggiungervi 50g di liquore strega.

Per la meringa all'italiana
65/70g di albumi montati con 30g di zucchero
110g di zucchero sciolti in 30g di acqua

Procedimento
Per fare questa preparazione avrete bisogno di una planetaria oppure di un cortese assistente che possa aiutarvi nei passaggi! Iniziare a montate gli albumi con lo zucchero nella planetaria (oppure chiedete all'assistente di farlo!) e, nel frattempo, mettete il resto dello zucchero con l'acqua sul fuoco a scaldare. Quando lo zucchero inizierà a fare le prime bolle, inserirvi il termometro ed aspettare che la temperatura arrivi a 121°... a questo punto versate lo zucchero a filo nella planetaria mentre gli albumi staranno continuando a montare. Toccando il recipiente con gli albumi, lo sentirete scottare e dovrete continuare a montare finchè esso non si sarà raffreddato. A quel punto la meringa sara prontà per poter essere mangiata, riversatela in un altro recipiente e, coperta dalla pellicola, lasciatela riposare a temperatura ambiente.  

Per la crema-semifreddo alla panna
250g di panna fresca da montare
q.b. di gocce di cioccolato (sarà la vostra golosità a scegliere la quantità!)
metà della meringa preparata

Procedimento
Aggiungere le gocce di cioccolato alla meringa ed incorporarvi, poi, la panna montata a neve (senza zucchero!). Attenzione a miscelare a mano con una spatola facendo movimenti dal basso verso l'alto per non smontare la crema.
NB: tenere da parte un pò di questa crema per farcire l'esterno dello zuccotto!

Per la crema-semifreddo aromatizzata
200g di panna fresca da montare
l'altra metà della meringa preparata 
crema pasticcera preparata con:
30g di zucchero
30g di tuorli
3,5g di amido di mais e 3,5g di amido di riso
80ml di latte con 20ml di panna
aromatizzazione: semi di 1 bacca di vaniglia oppure 25g di pasta di nocciola/caffè/pistacchio/cioccolato

Procedimento
Innanzitutto preparare la crema pasticcera: montare zucchero e tuorli con il frullino elettrico, aggiungervi gli amidi setacciati con una spatola a mano; unire, infine, il latte e la panna precedentemente portati a bollore. Riportare tutto il composto sul fuoco e, girando continuamente con una frusta a mano per evitare che attacchi sul fondo, aspettare che la crema si addensi. Una volta pronta, riversarla in un'altra ciotola, ricoprirla con la pellicola e farla rapidamente raffreddare.
Nel frattempo, preparate la panna montata.. senza aggiungere zucchero!
Una volta raffreddata, aromatizzate la crema pasticcera (versando al suo interno i semi di vaniglia oppure la pasta di nocciola/caffè/cioccolato) e miscelarla con la panna montata e la meringa per ottenere il semifreddo.
NB: la crema pasticcera sarà decisamente più compatta delle altre due creme, dunque cercate di ammorbidirla un pò (magari con una cucchiaiata di meringa) prima di miscelarla con gli altri ingredienti, altrimenti potrebbe fare grumi!

Montaggio del dolce
Rivestire un ruoto per zuccotto (diametro di 22cm) con la pellicola, foderarlo con delle fette di pan di spagna, fare uno strato di crema-semifreddo alla panna, poi un altro strato di pan di spagna spennallato con la bagna, poi uno strato di crema-semifreddo aromatizzata ed infine chiudere il tutto con un altro strato di pan di spagna spennellato con la bagna.
 Riporlo in freezer (almeno un paio d'ore). Tirarlo fuori una mezz'oretta prima di servirlo, ribaltarlo su un piatto, spennellare con la bagna la parte esterna del pan di spagna (che durante il montaggio non era stato bagnato) e ricoprire con un sottilissimo strato di meringa e panna montata spolverizzando con il cacao. Conservare in frigo fino a servire.... vi assicuro che ci sarà da leccarsi i baffi! Quindi, nuovamente...

Bon Apetit!!


martedì 7 febbraio 2012

Primo Esperimento: Torta Diplomatica

Quando si dice "partire in quarta"...
Ho iniziato questo percorso culinario lo scorso week end, partendo da un esperimento sicuramente non facile, ma la decisione è stata quella di lasciarmi guidare dal gusto... la soddisfazione è stata enorme vista l'ottima riuscita del dolce, apprezzato anche dalle "cavie" che si sono gentilmente prestate! 
Non lasciatevi speventare dai numerosi passaggi perchè vi assicuro che il risultato ripagherà la fatica! 
E poi cucinare è anche un modo per staccare dalla quotidianità e rilassarsi un pò, quindi... 
Buon lavoro a voi!
 PS: qualche piccolo consiglio... preparate la crema pasticcera, il pan di spagna e la bagna in anticipo (anche il giorno prima - la crema e la bagna andranno poi conservate in frigorifero); quando, poi, avete intenzione di montare il dolce, cuocete le sfoglie e fate la panna montata per la chantilly. Fate raffreddare il dolce in frigorifero almeno per due ore prima di servire.

Per il pan di spagna:
250gr di uova
175gr di zucchero
150gr di farina con 50gr di fecola di patate
i semi di mezza bacca di vaniglia

Procedimento
Montate a lungo con il frullino le uova con lo zucchero fino a raggiungere una consistenza cremosa. Insaporite con semi di vaniglia e aggiungete la farina e la fecola (miscelate insieme e setacciate) mescolando il tutto a mano con una spatola dal basso verso l'alto. Riversate l'impasto in un ruoto (io l'ho scelto rttangolare perchè risulta poi più comodo poi tagliarlo a fette) imburrato ed infarinato e fate cuocere in forno ventilato a 180° per 15-20 min (consiglio di fare la prova dello spaghetto dopo 15 minuti per decidere se proseguire o meno nella cottura... il pan di spagna dovrà essere dorato ma non dovrà scurirsi troppo).

Per la bagna al rum
Fate sciogliere sul fuoco 50gr di zucchero in 50ml di acqua, poi fate raffreddare la miscela ed unitevi 25gr di  rum.

Per la chantilly alla vaniglia
130ml di latte con 30ml di panna
50gr di tuorli d'uovo
50gr di zucchero
5,5gr di amido di mais
5,5gr di amido di riso
i semi di una bacca di vaniglia

10gr di colla di pesce

500gr di panna fresca montata con 100gr di zucchero

Procedimento
Innanzitutto fate la crema pasticcera, montando con un frustino i tuorli con lo zucchero, aggiungendo poi i semi di vaniglia e gli amidi setacciati e mescolati con una spatola ed infine versando (lentamente!) in questo composto il latte e la panna precedentemente portati a bollore. Dopo aver miscelato bene tutti gli ingredienti, riportare tutto sul fuoco e, mescolando con una frusta a mano per non far attaccare sul fondo, aspettare che la crema di addensi. Riversarla in un altro recipiente - tenendone un pò da parte - ricoprirla con la pellicola e farla raffreddare rapidamente (in queste frette giornate invernali, a me è bastato lasciarla fuori dalla finestra!). Nella poca crema tenuta da parte, far sciogliere la gelatina ammollata.
Mentre la crema pasticcera si raffredda, montare a neve la panna con lo zucchero.
Infine unire la parte di crema con la gelatina con la rimanente crema, ed il tutto con la panna montata (lentamente dal basso verso l'alto con una spatola a mano) per ottenere una meravigliosa (ve lo assicuro!) chantilly.


Per la sfoglia caramellata
2 sfoglie rettangolari di pasta sfoglia (io ho acquistato quelle già pronte)
q.b di zucchero a velo
q.b di burro di cacao (lo si vende a pezzetti da sciogliere a bagno maria)

Procedimento
Bucate la pasta sfoglia con una forchetta e infornate, un rettangolo alla volta, a 160° in forno ventilato fino a quando risulterà di un bel colore dorato (la pasta acquistata richiede una cottura di circa 30 minuti... dopo averne bruciate 3 posso assicurarlo!)
Estraete la sfoglia dal forno e cospargetela con lo zucchero a velo, infornatela nuovamente ad una temperatura di 200° fino a completa caramellizzazione (questa operazione richiede pochissimo tempo, dunque consiglio di seguire la cottura ad occhio per evitare di ritrovarvi la cucina in fumo!). Ripetete la stessa operazione con la seconda sfoglia.
A fine cottura spennellate con il burro di cacao (sciolto a bagno maria) entrambi i lati delle sfoglie ancora calde (questa operazione serve ad impermeabilizzare la sfoglia per evitare che a contatto con la crema diventi molle!).
Lasciare raffreddare.

Per decorare
q. b. di zucchero a velo
oppure:
q.b di panna montata e q.b. di cacao in polvere

Montaggio finale del dolce

Posizionate la prima sfoglia sul fondo del piatto e ricopritela di crema chantilly; poi create uno strato con delle fette di pan di spagna, spennellatelo con la bagna al rum e ricopritelo con un altro strato di crema chantilly; infine chiudere con il secondo rettangolo di pasta sfoglia.
Fate raffreddare in grigo almeno per due ore.

Per decorarlo (e lo si farà subito prima di servirlo) si può decidere di cospargerlo semplicemente di zucchero a velo, oppure di fare delle fantasie con la panna montata ricoprendo da una spolverata di cacao... a voi la scelta e...

Bon Apetit!